Già in tempi remoti il trasporto merci era fondamentale per lo sviluppo commerciale di ogni popolo. In tempi più recenti, con l’avvento della globalizzazione, il trasporto merci ha assunto il ruolo di vero e proprio perno dell’economia.
I principali tipi di trasporto attualmente utilizzati in tutto il mondo sono: aereo, marittimo e terrestre. La scelta tra i vari tipi di trasporto è sempre stata condizionata da ragionamenti razionali guidati principalmente da una serie di driver, quali il costo, il tempo, il tipo di merce e il valore della merce.
In questo articolo vi presentiamo un approfondimento delle principali tipologie di trasporto, evidenziando per ognuna i punti a favore e i limiti oggettivi.
Il trasporto terrestre su gomma: punti di forza e limiti
Il trasporto terrestre su gomma è il tipo di trasporto principalmente utilizzato in Italia ed è l’unico tipo di trasporto che permette il “porta a porta”, sia nella modalità “dedicato” che “groupage”.
I suoi punti di forza:
- Costi ridotti
- Possibilità del “porta a porta”
- Tempi ridotti per le spedizioni nazionali e continentali
- Possibilità di punti di origine e punti di destinazione multipli
- Tracciabilità semplificata
I suoi limiti:
- Problemi e ritardi causati da cause di forza maggiore (traffico, guasti dei mezzi, etc.)
- Non adatto a viaggi intercontinentali, per motivi di tempo necessario e costo
- Elevato impatto ambientale
Il trasporto terrestre su rotaia: punti di forza e limiti
Il trasporto su rotaia è particolarmente adatto per il trasferimento di grandi quantità di merce. Potenzialmente è il più conveniente dal punto di vista economico, ma la carenza di infrastrutture a supporto vanifica questa possibilità, a causa della necessità di movimentazioni ulteriori (es. su gomma).
I suoi punti di forza:
- Costi ridotti in caso di infrastrutture idonee
- Flessibilità per tipo, forma e dimensione della merce da trasportare
- Impatto ridotto delle cause di forza maggiore (traffico, etc.)
- Rapidità maggiore rispetto ai trasporti via mare
I suoi limiti:
- Necessità di integrazione con il trasporto su gomma a causa della carenza delle infrastrutture
Il trasporto marittimo: punti di forza e limiti
Il trasporto su nave è utilizzato per le lunghe tratte, soprattutto nel caso in cui la merce da trasportare non abbia un valore elevato e non presenti un elevato rischio di danneggiamento/deperibilità.
I suoi punti di forza:
- Costi ridotti sulle lunghe distanze rispetto alle altre tipologie di trasporto
- Elevatissima capacità di carico
- Possibilità di trasportare merci pericolose
I suoi limiti:
- Transit time elevati
- Necessità di integrazione con il trasporto su gomma
- Tracciabilità non sempre immediata
- Elevata incidenza delle cause di forza maggiore
Il trasporto aereo: punti di forza e limiti
Il trasporto aereo è il tipo di trasporto più sicuro e veloce. Per questi motivi è impiegato per il trasporto di merci urgenti e/o di elevato valore.
I suoi punti di forza:
- Sicurezza
- Rapidità
I suoi limiti:
- Costi elevati
- Limiti in termini di tipo, peso e dimensione delle merci da trasportare
Il trasporto oggi: gli effetti della pandemia e della guerra
Come cambiano oggi le scelte sul tipo di trasporto, dopo aver visto le conseguenze di una pandemia e di una guerra, i cui effetti sono ancora tangibili?
Sappiamo che la scarsità di alcune commodities e l’aumento della domanda di altre ha comportato un aumento dei prezzi delle materie prime e dei semilavorati. In contemporanea, abbiamo assistito alla paralisi della logistica e dei trasporti, con conseguente interruzione parziale dei trasporti e ritardi nelle consegne. Le imprese si sono quindi ritrovate, e si ritrovano ancora, a dover combattere le forti pressioni nelle catene di fornitura e ad adottare modelli completamente nuovi nel Supply Chain Management.
Alla luce della nuova situazione, tra i driver da valutare nella scelta del tipo e mezzo di trasporto oggi dobbiamo considerarne un altro, il più importante: la disponibilità.
La disponibilità del tipo e mezzo di trasporto non è un concetto assoluto e varia in base alla contingenza specifica. In pochi mesi abbiamo, ad esempio, assistito a dei fenomeni singolari e contrastanti:
- Mancanza di disponibilità di container in partenza dalla Cina con conseguente
- aumento incontrollato dei noli
- ritardi nelle consegne
- adozione di modalità alternative di trasporto: intermodale con focus sul trasporto su rotaia
- Blocchi dei trasporti su rotaia per i collegamenti tra Cina ed Europa, per ciò che riguarda il passaggio in territorio Russo, a causa dell’invasione russa in Ucraina e delle conseguenti tensioni geo-politiche. Questo ha come conseguenze principali:
- la ricerca di nuovi percorsi via mare
- l’aumento dei costi
- l’ulteriore peggioramento della catena di approvvigionamento globale
Quali sono quindi i consigli che oggi possiamo dare sul tema trasporti per provare a contenere, per quanto possibile, i ritardi e i costi?
- Sostenere e incentivare il potenziamento delle infrastrutture.
Le potenzialità del trasporto su rotaia non sono sfruttate al massimo, a causa della carenza di infrastrutture. Un potenziamento in tal senso porterebbe ad avere sempre a disposizione una valida alternativa al trasporto via mare, con conseguente abbattimento dei costi.
- Scegliere i termini di resa più vantaggiosi.
Non si tratta di scegliere le condizioni di resa più vantaggiose per il compratore o per il venditore, quanto di allocare la responsabilità del trasporto all’attore che ha più potere nei confronti degli spedizionieri, in modo da avere un vantaggio economico e di servizio sull’intera Supply Chain.
- Scegliere accuratamente i trasportatori e gli spedizionieri.
Pur cercando di non compromettere i rapporti con i trasportatori e spedizionieri con i quali si collabora da vecchia data, per la scelta di trasportatori e spedizionieri è il caso di considerare quelli che presentano solidità finanziare e di struttura, disponibilità di mezzi e disponibilità di tipologie di trasporto differenti.
- Sottoscrivere accordi con gli spedizionieri e rivederli periodicamente.
L’accordo scritto rappresenta sempre una forma di tutela aggiuntiva che in caso di disponibilità ridotta di mezzi da parte degli spedizionieri può realmente fare la differenza nel livello di servizio.
La revisione periodica degli accordi permette inoltre di adeguarsi a quelli che sono i cambiamenti del mercato, cercando di volta in volta la soluzione più conveniente.
Tutto si riconduce al concetto di reagire alla vulnerabilità, in cui alle volte la contingenza ci costringe, con la diversificazione delle possibilità e con la flessibilità.
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