Digitalizzazione della Logistica: Quali Strumenti Adottare

Perché Digitalizzare i Processi Logistici è Oggi un’Urgenza

Dall’efficienza operativa al vantaggio competitivo

La logistica è oggi uno degli ambiti più esposti a pressioni esterne: volatilità dei costi, carenza di materie prime, incremento della complessità distributiva e aspettative crescenti dei clienti, impongono alle aziende una gestione sempre più precisa e reattiva. In questo scenario, digitalizzare i processi logistici non è più una scelta, ma una necessità operativa e strategica.

Integrare strumenti digitali consente di migliorare la visibilità lungo la filiera, ridurre errori manuali, automatizzare operazioni ripetitive e prendere decisioni basate su dati oggettivi. Ma soprattutto, significa abilitare nuovi livelli di controllo e prevedibilità, fondamentali per mantenere continuità operativa e contenere i costi.

La digitalizzazione non è solo un investimento tecnologico, ma un fattore abilitante per costruire una Supply Chain più agile, resiliente ed efficiente. Le aziende che adottano per tempo soluzioni digitali sono quelle che riescono a gestire meglio le crisi, anticipare le variazioni della domanda e differenziarsi rispetto alla concorrenza.

Le Aree Logistiche che Beneficiano della Digitalizzazione

Magazzino, trasporti, tracciabilità e pianificazione

Digitalizzare la logistica non significa adottare tecnologie complesse, ma intervenire in modo mirato sui processi che generano inefficienze e costi. Makeitalia supporta le aziende proprio in questo: migliorare le aree logistiche critiche attraverso strumenti decisionali, analisi dei flussi e modelli operativi ottimizzati.

1.Magazzino

L’organizzazione fisica degli spazi e la gestione delle scorte incidono in modo diretto sui costi. Attraverso analisi mirate, classificazioni per rotazione e supporto alla saturazione degli spazi, è possibile ridurre le rimanenze, migliorare il picking e contenere i costi fissi.

2. Trasporti

Le soluzioni come il modello Milk Run, la centralizzazione delle tratte e l’ottimizzazione dei carichi permettono di razionalizzare il numero di viaggi, ridurre i chilometri percorsi e abbattere i costi accessori. Makeitalia accompagna le aziende nell’analisi dei flussi e nella definizione di strategie logistiche basate su dati reali.

3. Tracciabilità e controllo

Rendere tracciabili i flussi logistici significa garantire visibilità e responsabilità lungo tutta la catena. Attraverso il monitoraggio dei KPI, audit operativi e validazioni documentali, Makeitalia aiuta le imprese a identificare colli di bottiglia, ritardi e aree ad alto impatto economico.

4. Pianificazione e simulazione

Un’efficace pianificazione logistica nasce dalla capacità di simulare scenari alternativi, valutare impatti economici e scegliere le opzioni più vantaggiose. Makeitalia supporta le aziende con benchmark trasporti, breakdown costi, simulazioni tratte e validazione contrattuale dei servizi esterni.

Con un approccio modulare e concreto, Makeitalia affianca le imprese nella costruzione di una logistica più digitale, controllabile e reattiva, senza dover necessariamente passare da soluzioni informatiche complesse.

 

magazzino digitalizzato makeitalia

 

Strumenti e Metodi per una Logistica più Digitale ed Efficiente

Ottimizzazione dei flussi e centralizzazione dei trasporti

L’efficienza logistica si costruisce agendo in modo mirato su come le merci si muovono all’interno e all’esterno dell’azienda. Makeitalia supporta le imprese nella mappatura dei flussi esistenti e nella ridefinizione dei percorsi più critici, individuando sprechi, sovrapposizioni e opportunità di consolidamento.

Simulazioni, benchmark e controllo dei KPI

La digitalizzazione della logistica passa anche dalla capacità di prendere decisioni basate su dati reali e simulazioni affidabili. Makeitalia fornisce alle aziende strumenti di supporto come:

  • Simulazioni di scenari alternativi di trasporto e magazzino
  • Benchmark di mercato per verificare l’allineamento delle tariffe
  • Analisi e monitoraggio KPI logistici: puntualità, tempi di attraversamento, saturazione mezzi, extra-costi

Questi strumenti aiutano i responsabili logistici a monitorare l’efficacia delle soluzioni adottate, individuare criticità ricorrenti e intraprendere azioni correttive rapide e misurabili.

Digitalizzazione documentale e tracciabilità operativa

La gestione manuale dei documenti logistici (DDT, CMR, contratti, SLA, reclami) genera inefficienze e aumenta il rischio di errori. Makeitalia, attraverso un approccio strutturato, può valutare quale di questi documenti possano essere digitalizzati, al fine di centralizzare, tracciare e validare ogni interazione con i fornitori di trasporto.

La digitalizzazione documentale può rendere più trasparente e affidabile la gestione logistica, migliorando anche l’interazione tra ufficio acquisti, logistica e amministrazione.

Digitalizzazione e Riduzione dei Costi: Come Intervenire in Modo Mirato

Analisi costi, saturazione mezzi e abbattimento degli extra-costi

Ridurre i costi logistici non significa semplicemente tagliare spese, ma identificare con precisione dove si generano sprechi e inefficienze. Makeitalia opera attraverso un approccio analitico, che consente di trasformare dati frammentati in informazioni operative e scelte strategiche mirate.

Il primo passo è l’elaborazione di un cost breakdown dettagliato: chilometraggi, tempi di carico/scarico, numero di colli, peso-volume, fuel surcharge, ritardi, penali contrattuali. Questi elementi vengono analizzati in relazione alle performance attese, per individuare le aree a maggior impatto economico.

Sulla base di questa analisi, si interviene su:

  • Saturazione dei mezzi: aumentare il tasso di riempimento dei veicoli riduce costi per unità trasportata
  • Ottimizzazione dei percorsi: evitare tratte non necessarie o ridondanti
  • Gestione degli extra-costi: prevenire addebiti non previsti (attese, doppie consegne, sovrapprezzi carburante)

Attraverso simulazioni e report personalizzati, Makeitalia supporta le aziende nella costruzione di un modello logistico più sostenibile e controllato, dove ogni euro speso è tracciabile e giustificabile.

 

optimize road supply chain makeitalia

 

Accompagnare il Cambiamento: Formazione e Strategia Operativa

Dalla mappatura iniziale alla gestione proattiva del miglioramento

La digitalizzazione della logistica richiede un cambiamento culturale prima ancora che tecnologico. Per essere realmente efficace, ogni intervento deve essere supportato da una strategia operativa chiara e da un percorso di formazione mirato, in grado di coinvolgere tutte le funzioni aziendali interessate.

Makeitalia accompagna le aziende partendo da una mappatura iniziale dei processi logistici, utile a identificare inefficienze, ridondanze e aree a rischio. Su questa base viene costruito un piano di intervento che bilancia obiettivi economici e fattibilità operativa.

Parallelamente, vengono attivati percorsi di formazione specialistica rivolti a responsabili logistica, buyer e team operativi. L’obiettivo è fornire strumenti pratici per:

  • interpretare e usare i dati in ottica di miglioramento continuo
  • interagire in modo efficace con fornitori e operatori logistici
  • governare il cambiamento senza blocchi o resistenze interne

Quello che Makeitalia propone non è un cambiamento imposto dall’alto, ma un processo progressivo, condiviso e strutturato, capace di trasformare la digitalizzazione in un’opportunità di crescita operativa.

Makeitalia al Fianco delle Imprese nella Transizione Logistica

Un supporto operativo, concreto e misurabile

Affrontare la digitalizzazione logistica non significa semplicemente introdurre nuove tecnologie, ma ripensare al modello organizzativo in chiave efficiente, sostenibile e orientata al miglioramento continuo. Makeitalia affianca le aziende in questo percorso con un approccio integrato, basato su metodologie collaudate e risultati misurabili.

Attraverso attività di analisi, simulazione, riorganizzazione dei flussi e formazione mirata, Makeitalia aiuta le imprese a ridurre i costi, migliorare la visibilità operativa e aumentare il livello di controllo lungo la filiera.

Ogni progetto viene costruito su misura, con obiettivi concreti e indicatori chiave di performance condivisi. Il risultato è una transizione digitale guidata e sostenibile, capace di generare benefici duraturi per l’intera Supply Chain.

Contattaci per scoprire come possiamo supportare la tua azienda nella digitalizzazione della logistica e nella costruzione di un modello operativo più evoluto e competitivo.

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Supply Chain Challenge: ultima tappa a Reggio Emilia

Quarta Edizione del Campionato Nazionale di Supply Chain: si è conclusa la fase delle qualificazioni

Lunedì 9 Giugno si è svolta a Reggio Emilia l’ultima tappa della Road Map, terminando così la fase di qualificazione della Supply Chain Challenge. L’università che ha preso parte al Game è stata: l’Università di Modena e Reggio Emilia, coinvolgendo gli studenti del corso “Progettazione e gestione avanzata dei sistemi di produzione”, della Professoressa Rita Gamberini.

Un ringraziamento speciale alla Professoressa per l’ospitalità e a tutti gli studenti che si sono sfidati al Supply Chain Game!

I vincitori si sfideranno con i team vincitori di altre Università Italiane durante le Finals di Settembre 2025.

Stay tuned per scoprire la data e il luogo dell’ultima sfida!

È possibile seguire gli aggiornamenti sulla Supply Chain Challenge sui canali ufficiali di Makeitalia:
Sito web www.makeitalia.com
Pagina Linkedin Makeitalia Srl
Profilo Instagram @makeitalia.career

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Il Network Logistico e il Ruolo del Centro di Distribuzione

Nel mondo della supply chain, il network logistico rappresenta l’insieme integrato di infrastrutture, risorse logistiche, processi e tecnologie digitali che abilitano una logistica di distribuzione efficiente e reattiva, dal produttore al consumatore finale. Un sistema ben organizzato comprende diversi elementi chiave, tra cui hub logistici, magazzini logistici e centri di distribuzione, ciascuno con funzioni specifiche che contribuiscono a garantire tempi di consegna rapidi e costi ottimizzati.

In questo articolo analizzeremo il funzionamento del network logistico con un focus particolare sul centro di distribuzione, il cuore pulsante della distribuzione moderna.

Come si Progetta una Rete Logistica: Struttura, Nodi e Tecnologie Abilitanti

Il network logistico è una rete complessa di infrastrutture interconnesse che lavorano in sinergia per garantire la gestione ottimale dei flussi di materiali. Possiamo individuare alcune macro-tipologie di nodi logistici all’interno di un network:

  • Hub logistici: grandi piattaforme che fungono da snodi di smistamento per merci destinate a più regioni.
  • Magazzini logistici: strutture dedicate allo stoccaggio, alla gestione delle scorte e al supporto operativo.
  • Centri di distribuzione: unità operative che si occupano della ricezione, preparazione e spedizione degli ordini ai clienti finali.

L’efficienza e l’ottimizzazione di una rete logistica dipendono da una progettazione distributiva strategica e dall’adozione di tecnologie digitali, quali: sistemi ERP, WMS, strumenti di pianificazione della domanda e piattaforme collaborative per il monitoraggio in tempo reale.

 

makeitalia network

 

Il Nodo Logistico: Il Cuore della Supply Chain

Ciascun elemento del network logistico, deve essere progettato per gestire in maniera integrata le principali fasi operative della supply chain. Le sue funzioni si articolano in:

1. Ricezione e smistamento delle merci: le merci che si movimentano dai diversi fornitori o dai plant produttivi arrivano nel centro di distribuzione dove vengono registrate, controllate e smistate. Questa fase è essenziale per garantire la tracciabilità e la qualità dei prodotti, evitando errori e inefficienze nella successiva distribuzione. Aspetti fondamentali del processo includono l’importanza di avere aree dedicate per distinguere il materiale ingressato, quello controllato e quello pronto allo stoccaggio, nonché l’importanza del tracciamento attraverso sistemi informatici come l’ERP o software dedicati. Non avere aree dedicate per ogni fase del processo può portare gli operatori, o il sistema in generale, a compiere errori che rallenterebbero il flusso del materiale. Una pratica molto diffusa nei magazzini è la scansione con codici a barre degli articoli per garantire la tracciabilità del materiale e avere sempre a portata di mano le informazioni relative a un relativo codice (data di ingresso, posizione in magazzino, lotto di produzione…).

2. Stoccaggio e gestione delle scorte: all’interno del centro di distribuzione, le merci vengono organizzate secondo criteri di rotazione (come: FIFO – First In, First Out, LIFO – Last In, First Out, FEFO – First Expired, First Out) e categoria. L’automazione e i software di gestione del magazzino (WMS – Warehouse Management System) sono strumenti fondamentali che aiutano a monitorare le scorte in tempo reale, ottimizzando lo spazio e riducendo il rischio di overstock, stock-out e inefficienze nella logistica distributiva. Logiche più generali, come l’analisi degli indici di rotazione, permettono di ottimizzare il posizionamento della merce, ad esempio collocando i prodotti ad alta rotazione nelle ubicazioni più accessibili per migliorare l’efficienza.

3. Preparazione degli ordini e picking: una delle fasi cruciali del processo logistico è il picking, ovvero la selezione e il prelievo degli articoli necessari per comporre un ordine. Questo passaggio incide direttamente sulla qualità del servizio percepito dal cliente finale. L’obiettivo principale è massimizzare la precisione del prelievo (riducendo gli errori) e al tempo stesso minimizzare i tempi di attraversamento dell’ordine. Per farlo, vengono impiegate tecnologie e metodologie sempre più avanzate, tra cui:

  • Sistemi RFID e codici a barre: tracciano con precisione ogni articolo movimentato, velocizzando la conferma del picking e riducendo le possibilità di errore.
  • Voice picking: consente agli operatori di ricevere istruzioni vocali tramite cuffie, lasciando le mani libere per operare e migliorando l’ergonomia del lavoro.
  • Robotica collaborativa: i robot assistono l’operatore nel trasporto o nella consegna della merce prelevata, riducendo i tempi morti e i percorsi non necessari.

Dal punto di vista metodologico, le logiche di picking variano a seconda del layout del magazzino, della tipologia di prodotto e del volume degli ordini. Le principali strategie includono:

  • Picking per ordine (discreto): ogni ordine viene preparato singolarmente, ideale per ordini complessi o ad alto valore.
  • Picking per batch (a lotti): più ordini vengono prelevati contemporaneamente per poi essere suddivisi successivamente, ottimizzando i percorsi e riducendo i tempi di prelievo.
  • Picking per zona: suddivide il magazzino in aree assegnate a operatori specifici, utile per grandi impianti o prodotti a forte rotazione.

L’efficacia di questa fase dipende fortemente dall’organizzazione degli spazi e dei percorsi, dalla disposizione dei prodotti e dall’integrazione dei sistemi informatici di magazzino, che orchestrano tempi, priorità e risorse. Una buona strategia di picking permette di aumentare la produttività, ridurre i resi per errori e migliorare l’esperienza del cliente finale.

4. Spedizione e distribuzione: dopo il confezionamento e l’etichettatura, i prodotti vengono smistati per la spedizione.
A seconda della destinazione, un nodo logistico organizza le spedizioni in modo da ottimizzare i tempi di consegna e ridurre i costi di trasporto. Le modalità di trasporto possono variare, includendo opzioni come full truck load o milk-run, per ottimizzare i percorsi e i carichi. L’obiettivo principale è garantire che i prodotti arrivino a destinazione nei tempi e costi previsti.

Tutte queste attività sono supportate da sistemi di controllo e performance (KPI) per garantire l’efficienza e la visibilità dei processi. L’obiettivo è minimizzare tempi e costi, assicurando un servizio logistico affidabile ed efficace.

 

makeitalia network centro di distribuzione

 

Come Ottimizzare una Rete Logistica: Costi, Scenari e Indicatori di Performance

L’ottimizzazione di una rete logistica richiede una metodologia strutturata di analisi, progettazione e valutazione di scenari distributivi. Si possono individuare 4 Fasi:

Fase 1: Definire la struttura di costo
Il primo passo è la mappatura dettagliata delle voci di costo che compongono il network logistico. Le principali categorie includono:

  • Trasporto: costi di trasporto inbound e outbound.
  • Handling interno: attività svolte all’interno dei magazzini e dei centri di distribuzione, come il ricevimento, lo stoccaggio, il picking e la preparazione degli ordini.
  • Handling esterno: servizi terziarizzati come, ad esempio, esternalizzazione di attività di picking o confezionamento, spesso gestiti da operatori logistici.
  • Shuttling: trasferimenti interni tra diverse sedi logistiche o stabilimenti produttivi e centri di distribuzione (navette, carichi parziali o dedicati).
  • Affitto delle infrastrutture: canoni di locazione, costi di esercizio degli immobili e spese fisse legate all’utilizzo delle strutture fisiche.

Fase 2: Individuare i driver di costo
Per ciascuna voce è fondamentale identificare i principali fattori che influenzano la spesa, tra cui:

Trasporto: volumi movimentati, distanze percorse, saturazione dei mezzi, frequenza delle spedizioni.
Handling interno: mix di prodotti, livello di automazione, complessità degli ordini, produttività oraria degli operatori.
Handling esterno: tariffe contrattuali, flessibilità dei fornitori, livelli di servizio richiesti.
Shuttling: numero di viaggi, chilometraggio, capacità media utilizzata, sincronizzazione con i processi produttivi o distributivi.
Affitto delle infrastrutture: superfici utilizzate, localizzazione geografica, durata contrattuale, costi energetici accessori.

Fase 3: Delineare ipotesi di scenari
Vengono sviluppati diversi scenari con cui è possibile configurare il network logistico oggetto di studio. I parametri che devono essere definiti per delineare uno scenario sono:

  • Numero di nodi logistici: quanti magazzini e hub avere lungo il network; si può ipotizzare di avere molti hub distribuiti geograficamente oppure pochi nodi logistici in cui si accorpano molteplici attività e volumi.
  • Posizionamento: una volta definito il numero di nodi logistici si va ad ipotizzare il loro posizionamento geografico che può essere vicino ai punti di fornitura, vicino ai mercati/punti di utilizzo o in posizioni baricentrate.

Fase 4: Confronto tra scenari
Ogni scenario viene valutato sulla base di una serie di parametri chiave:

  • Costi complessivi
  • Lead time e reattività del network
  • Flessibilità operativa
  • Impatto ambientale complessivo

L’analisi comparativa consente di orientare la scelta strategica in funzione degli obiettivi aziendali e delle risorse disponibili.

L’importanza di un network logistico ben progettato

In un mondo sempre più instabile, veloce e connesso, la progettazione strategica di un network logistico non è più una semplice attività operativa, ma una vera e propria leva strategica per aumentare l’efficienza della catena logistica nel suo complesso. Le aziende che investono in una rete logistica ben strutturata – flessibile, sostenibile e supportata dalla tecnologia – sono quelle che riescono a rispondere meglio alle crisi, soddisfare le nuove aspettative dei clienti e ridurre costi e impatti ambientali.

In definitiva, al giorno d’oggi, progettare un network logistico significa progettare la capacità dell’azienda di competere nel futuro a costi sostenibili. Makeitalia può supportarti in questo: contattaci!

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