Si avvicinano le Finals della Supply Chain Challenge di Makeitalia

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Il Primo Campionato Nazionale di Supply Chain tra le Università Italiane avviato da Makeitalia si avvicina sempre più alla fase finale.

Dopo un primo periodo di qualificazioni, che ha preso il nome di Italian League, tenutosi da Novembre 2021 a Maggio 2022 in ben 11 tra i maggiori Atenei Italiani, la Supply Chain Challenge di Makeitalia si è avviata verso l’evento conclusivo: le Finals 21-22 che si giocheranno a Modena, il 21 Settembre.

A prendere parte alla partita conclusiva dell’iniziativa inedita promossa da Makeitalia saranno i team migliori dei corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale che, in questi mesi, si sono cimentati nel Supply Chain Game, uno strumento formativo simulativo, sviluppato da Makeitalia, al fine di far confrontare i giocatori con il ruolo di Supply Chain Manager e le scelte inerenti la gestione della catena di fornitura.

Le Finals 21-22, che riuniranno tutti i partecipanti a Modena, non solo decreteranno i nomi del team vincente, ma saranno soprattutto una preziosa occasione per gli studenti per entrare in contatto con alcune aziende partner che parteciperanno all’iniziativa.

Un impegno, quello di Makeitalia, a favore dei giovani, per i quali l’azienda si adopera sin dalla sua fondazione, allo scopo di coltivare la cultura del Supply Chain Management e favorire la creazione di un ponte tra il mondo universitario e quello aziendale.

Non ci resta che dire: che vinca il team migliore!

Quale team solleverà il trofeo della prima edizione della Supply Chain Challenge di Makeitalia?

Continua a seguirci per scoprirlo!

 

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La Supply Chain Academy di Makeitalia inaugura il nuovo Training Center

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Con la recente inaugurazione della nostra nuova sede aziendale, siamo lieti di informarvi che anche la Supply Chain Academy di Makeitalia ha un nuovo polo, sito in Via Jan Palach, 55 a Modena!

Il nostro Training Center, situato nello stesso stabilimento dell’azienda, offrirà nuovi spazi per i corsi di formazione, rivolti alle aziende, in ambito Supply Chain e Soft Skills.

Un centro di formazione apposito che, sin dalla sua fondazione, si propone di sviluppare le competenze professionali nel Supply Chain Management, negli ambiti Acquisti, Logistica, Pianificazione e Qualità.

Sei interessato a visitare il nostro nuovo Training Center e ad approfondire la nostra offerta formativa? Contattaci senza impegno al seguente indirizzo e-mail supplychainacademy@makeitalia.com, saremo lieti di scambiare due chiacchiere con te, ascoltare le tue esigenze formative e valutare assieme la migliore soluzione.

Se, intanto, vuoi scoprire il calendario aggiornato dei corsi a catalogo che erogheremo nel 2022, clicca qui per scoprire i prossimi eventi formativi!

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Makeitalia inaugura la nuova sede aziendale a Modena

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L’Economia del Corriere della Sera – “Makeitalia inaugura la nuova sede aziendale a Modena

Un nuovo traguardo per l’azienda Makeitalia, realtà modenese che da oltre 14 anni ha il suo core business nel Supply Chain Management, inteso come la gestione ed ottimizzazione della catena di fornitura.

Un’attività cruciale di ogni azienda manifatturiera che copre le aree Acquisti, Pianificazione, Logistica e Qualità e mai così attuale in un mondo scosso da varie tensioni, a cominciare dalla pandemia e dalla guerra.
Un attività per quale Makeitalia è diventata un punto di riferimento sul mercato nazionale e non solo.

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Makeitalia ha inaugurato la nuova sede aziendale a Modena

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Fare News di Confindustria Emilia – “Makeitalia ha inaugurato la nuova sede aziendale a Modena

Giovedì 14 luglio l’azienda emiliana Makeitalia ha inaugurato la sua nuova sede a Modena. Un taglio del nastro alla presenza di tutti i dipendenti, clienti, fornitori, stampa e Istituzioni: in particolare il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli.

Un momento particolarmente importante per la società modenese, attiva da oltre 14 anni nel Supply Chain Management, inteso come la gestione e ottimizzazione della catena di fornitura. Un’attività cruciale di ogni azienda manifatturiera che copre le aree di acquisti, pianificazione, logistica, qualità e per la quale Makeitalia è diventata un punto di riferimento sul mercato nazionale e non solo.

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Makeitalia si è trasferita a Modena

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Gazzetta di Modena – “Makeitalia si è trasferita a Modena

Fondata nel 2008, Makeitalia si occupa di Supply chain management, ovvero della gestione e del presidio della catena di fornitura per clienti di primo livello, nazionali e internazionali.

Giovedì scorso l’azienda ha inaugurato la sua nuova sede di Modena (3.000 metri quadrati di superficie, nell’atrio una Fiat 500 saluta i visitatori da una parete) nella zona artigianale Torrazzi.

Un taglio del nastro alla presenza di dipendenti, clienti, fornitori e al quale hanno partecipato anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il sindaco Gian Carlo Muzzarelli.

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Valutare i fornitori: 4 errori da non fare nella gestione del Vendor Rating

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Quali sono i migliori fornitori con cui lavoriamo? Quali sono i punti deboli della nostra supply chain? Dove conviene investire per migliorare le performance della catena di fornitura? A queste domande rispondono i sistemi di valutazione delle performance dei fornitori: i sistemi di Vendor Rating. Si tratta di strumenti che, partendo dai dati disponibili sull’ERP aziendale, analizzano le performance dei fornitori con l’obiettivo di misurare il livello di servizio ricevuto da parte della propria supply chain e consentire di attivare eventuali contromisure.

Per quanto non si tratti di sistemi particolarmente complessi, implementarli e gestirli correttamente è un fattore chiave per poterne sfruttare tutto il potenziale.

Vediamo quindi quali sono i 4 principali errori da non commettere nel loro utilizzo.

 

Primo errore: pensare che il Vendor Rating riguarda solo la qualità

La gestione dei sistemi di Vendor Rating è, spesso, in azienda in carico agli enti della Qualità. Uno degli errori tipici in cui si può incorrere è quello di pensare che tali sistemi si debbano limitare a misurare le performance relative alla sola qualità di ciò che si riceve dai fornitori.

Il Vendor Rating, infatti, deve valutare al proprio interno tutte le performance che l’azienda ritiene critiche per il servizio reso dai propri fornitori: qualità certamente, ma anche puntualità, competitività, solidità finanziaria, etc.

Ciò che è fondamentale capire è che le aree di valutazione in esso incluse rappresenteranno, per i fornitori, gli ambiti sui quali baseranno la percezione del proprio livello di servizio offerto al cliente. Non ci sarà spazio per altro, in quanto è lo stesso fatto di averle incluse in tale sistema (a cui saranno agganciati premi e penalità per il raggiungimento o meno dei target) a renderle automaticamente prioritarie.

Questo aspetto è cruciale, perché suggerisce che le performance valutate dai sistemi di Vendor Rating dovrebbero corrispondere alle reali priorità dell’azienda circa il tipo di servizio atteso dalle proprie supply chain. Dal momento che ogni azienda ha priorità diverse, l’approccio migliore per definire il corretto mix di indicatori da misurare prevede il coinvolgimento di tutti gli stakeholder aziendali potenzialmente impattati, così da sviluppare un sistema di valutazione che rappresenti le esigenze aziendali a 360 gradi.

Secondo errore: ritenere il Vendor Rating un sistema di valutazione troppo complicato

Una conseguenza che si potrebbe subire a causa del coinvolgimento di tanti attori nella costruzione del sistema di valutazione è l’introduzione di svariati ambiti di misura, al fine di non tralasciare nessun aspetto del servizio reso dalla propria supply chain. A livello operativo questo si traduce in decine di indicatori.

Anche questo è un errore da evitare, in quanto:

  • rende molto più complesso del necessario il sistema di valutazione, aumentando il rischio di incomprensione con la supply chain;
  • complica la sua implementazione, vista la mole di dati (e di interfacce con i sistemi informativi aziendali) necessaria per calcolare tutti gli indicatori presenti;
  • rende difficile dare delle priorità chiare al fornitore, in quanto i parametri valutati sono molteplici.

Un buon metodo per capire se si è esagerato con la complessità?

Una volta trasformato il peso assegnato a ciascun indicatore in % (la somma dovrà fare 100%), può valere la pena considerare di eliminare tutti gli indicatori con peso inferiore al 10%: sposteranno poco nella valutazione complessiva e, allo stesso tempo, il fornitore darà loro poca importanza, proprio per lo scarso peso.

 

Terzo errore: non prevedere alcuna conseguenza concreta

Il terzo errore da evitare è quello di limitare l’uso del Vendor Rating alla semplice misurazione.

Infatti, la valutazione fine a sé stessa difficilmente innescherà un circolo virtuoso che porti il fornitore a lavorare per migliorare le proprie performance ed allinearle ai target richiesti.

Per creare i presupposti per il miglioramento continuo, serve che alla misurazione faccia seguito un sistema di follow-up che motivi il fornitore ad adeguare le proprie performance. Un elemento fondamentale in questo senso è prevedere conseguenze tangibili per il raggiungimento di determinati livelli o il mancato rispetto delle soglie minime previste.

Alcuni esempi (in negativo) sono:

  • l’erogazione di un audit per verificare le cause delle scarse performance;
  • il divieto di assegnazione di nuovo business (new business on hold);
  • lo spostamento di parte del fatturato d’acquisto ad altro fornitore.

È possibile premiare i fornitori che si sono distinti per ottime performance attraverso:

  • premi consegnati in occasione di eventi con i fornitori stessi;
  • riconoscimento del livello di eccellenza (ad esempio in bacheche appositamente allestite in azienda).

 

Quarto errore: tenere i risultati per sé

L’ultimo errore cui fare attenzione è relativo alla condivisione dei risultati delle misurazioni con i fornitori.

Per innescare il circolo virtuoso del miglioramento continuo è fondamentale comunicare quanto più tempestivamente possibile i risultati delle performance alla propria supply chain.

Una comunicazione frequente, infatti, consente al fornitore di prendere consapevolezza di eventuali cattive prestazioni e, quindi, di sapere dove lavorare e a cosa dare priorità.

In questo senso la frequenza di condivisione è importante: quanto meno tempo passa tra la cattiva performance e la sua comunicazione al fornitore, tanto prima quest’ultimo può intervenire sulle cause che l’hanno generata, risolvendo il problema. Oggi, grazie alla digitalizzazione sempre più evoluta e presente in azienda, è possibile dare visibilità alla supply chain delle proprie performance in tempo reale, attraverso portali che si collegano autonomamente a ERP e altri sistemi aziendali, ne elaborano i dati e li mettono a disposizione dei fornitori sotto forma di pagina web.

 

I sistemi di Vendor Rating possono davvero fare la differenza nel migliorare le performance della supply chain e intercettare quanto prima le priorità di intervento.

È, tuttavia, importante tenere sempre a mente che allo strumento va affiancato un processo solido, per non correre il rischio di vanificare l’investimento di tempo e denaro che l’implementazione di tali sistemi richiede.

 

Makeitalia: un supporto nella corretta gestione e implementazione del Vendor Rating

In Makeitalia supportiamo le aziende anche nell’implementazione e nella gestione ottimale di questo strumento di valutazione delle performance dei fornitori, al fine di adottare strategie vincenti di Supply Chain Management.

Se hai necessità di approfondimenti per eventuali esigenze aziendali, contattaci senza impegno attraverso la pagina dedicata del nostro sito web, presente al seguente link Contatti.

Saremo lieti di ascoltare le tue esigenze e di scambiare due chiacchiere con te, al fine di valutare assieme un processo ottimale per la tua azienda.

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Makeitalia si trasferisce a Modena e inaugura la nuova sede ai Torrazzi

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ModenaToday – “Makeitalia si trasferisce a Modena e inaugura la nuova sede ai Torrazzi

Ieri pomeriggio Makeitalia ha inaugurato la sua nuova sede a Modena. Un taglio del nastro alla presenza di tutti i dipendenti, clienti, fornitori, stampa e Istituzioni: in particolare il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli.

L’inaugurazione ha riguardato i nuovi spazi aziendali siti in Via Jan Palach. Uno stabilimento moderno di quasi 3.000 mq, con caratteristiche ambientali, di consumo energetico e confort all’avanguardia. Il tutto a sottolineare l’importante sviluppo dell’azienda: da un ufficio di sole 3 persone alla sua fondazione a oltre 110 persone nel 2022. Un momento di transizione significativo per la realtà emiliana, che segna anche la forte volontà di essere sempre più radicata nel tessuto modenese.

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Makeitalia inaugura la nuova sede aziendale a Modena

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Nella giornata di ieri, 14 Luglio 2022, Makeitalia ha inaugurato la sua nuova sede a Modena.

Un taglio del nastro alla presenza di tutti i dipendenti, clienti, fornitori, stampa e Istituzioni: in particolare il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli.

Un momento particolarmente importante per Makeitalia, leader da oltre 14 anni nel Supply Chain Management, inteso come la gestione e ottimizzazione della catena di fornitura. Un’attività cruciale di ogni azienda manifatturiera che copre le aree di Acquisti, Pianificazione, Logistica, Qualità e per la quale Makeitalia è diventata un punto di riferimento sul mercato nazionale e non solo.

La Supply Chain è oggi più che mai un aspetto cruciale per le aziende. Una tematica di grande attualità in un contesto scosso da varie tensioni, a cominciare dalla pandemia e dalla guerra.

Makeitalia ha fatto della Supply Chain il suo core business sin dalla sua fondazione nel 2008.

L’inaugurazione ha riguardato i nuovi spazi aziendali siti in Via Jan Palach, 55 a Modena. Uno stabilimento moderno di quasi 3.000 mq, con caratteristiche ambientali, di consumo energetico e confort all’avanguardia. Il tutto a sottolineare l’importante sviluppo dell’azienda: da un ufficio di sole 3 persone alla sua fondazione a oltre 110 persone nel 2022. Un momento di transizione significativo, che segna anche la forte volontà di Makeitalia di essere sempre più radicata nel tessuto modenese.

La nuova sede offre sia uffici che spazi produttivi, per poter declinare al meglio tutti i servizi che Makeitalia è in grado di erogare: una nuova area logistica che rafforza ulteriormente la volontà di proporre ai propri clienti soluzioni concrete e l’opportunità di essere al loro fianco non solo per gestire l’intera Supply Chain o parte di essa dal punto di vista dei processi, metodi e competenze, ma anche dei flussi e componenti fisici.

Non solo. È stato inaugurato anche il nuovo Training Center dell’azienda, la Supply Chain Academy, nata per offrire alle aziende corsi di formazione sempre in ambito Supply Chain.

Una nuova sede e uffici di maggiori dimensioni daranno inoltre la possibilità di realizzare l’importante piano di crescita previsto per il prossimo triennio: un team che punta a raddoppiare a fine 2024 il numero di persone, traguardandosi a 200 persone.

Un ringraziamento speciale va a tutte le persone che hanno contribuito a questo importante traguardo per Makeitalia e a tutti i presenti alla serata di ieri!

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Makeitalia all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

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L’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia si unisce alla competizione in ambito Supply Chain, avviata da Makeitalia.
Nella giornata di martedì 28 Giugno 2022, gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale si sono sfidati al Supply Chain Game, durante il corso Sistemi Logistici Integrati della Professoressa Rita Gamberini.

L’Ateneo, quindi, si aggiunge alla corsa, già avviata, verso le Finals 21-22 di Settembre, torneo finale della Supply Chain Challenge di Makeitalia in cui i migliori team delle Università italiane partecipanti competeranno per aggiudicarsi il titolo di campioni nazionali.

I protagonisti della giornata del 28 Giugno hanno dimostrato un grande apprezzamento nei confronti dell’esperienza, reputando il Game un ottimo strumento per applicare le conoscenze acquisite durante gli anni universitari ed una preziosa opportunità per cimentarsi in qualcosa di pratico e più concreto.
Benedetta Ferrari, una degli studenti coinvolti nella partita, ha commentato: “Al di là della teoria studiata nei vari corsi universitari, abbiamo potuto toccare con mano situazioni reali – seppur semplificate – ed apprezzare l’effettiva complessità della gestione della catena logistica. È stato molto interessante e, a mio avviso, quest’esperienza dà anche molti spunti di riflessione sulle strategie scelte. Anche dagli errori si impara tanto“.

Ringraziamo gli studenti dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia che hanno preso parte alla sfida e alla Professoressa Rita Gamberini!

Prosegue la corsa verso la fase finale dell’evento.. quale sarà il  team vincitore assoluto della prima edizione della Supply Chain Challenge di Makeitalia?

Rimani connesso!

 

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Makeitalia, chiusura d’anno in crescita: fatturato 2021 a 9 milioni di euro

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Fare News di Confindustria Emilia – “Makeitalia, chiusura d’anno in crescita: fatturato 2021 a 9 milioni di euro

Makeitalia, azienda modenese che si occupa, da ormai 14 anni, di gestire la catena di fornitura al fianco dei propri clienti, approva il bilancio 2021, concludendo l’anno con un fatturato pari a 9 milioni di euro.

Con un core business focalizzato sul Supply Chain Management, l’azienda ha visto uno sviluppo significativo e costante dal 2008, anno della sua fondazione. Crescita non solo in termini di fatturato, ma anche di team: una squadra di professionisti arrivata ad oltre 110 persone nel 2021.

I progetti di Makeitalia non si fermano qui. L’azienda continua a correre verso nuovi obiettivi sfidanti.

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